l’alito cattivo o come viene denominato, alitosi, è un problema sociale importante, che può limitare molto la vita di relazione di chi ne è affetto in quanto viene avvertito prima di tutto dalle persone che ti circondano.
L’alitosi colpisce 5 persone su 10, e può coinvolgere chiunque, bambini adulti ed anziani.
Ti è mai capitato di sentire di avere l’alito cattivo, ed avere paura che gli altri lo sentano? Hai mai provato vergogna a parlare vicino a qualcuno, temendo che si accorgesse dell’odore derivante dalla vostra bocca? Allora continua a leggere perché ti darò dei consigli utili per risolvere questo tuo problema
Al contrario di quanto si crede, l‘alito cattivo nel 90% dei casi è di origine orale, e solo nel 10% dei casi può derivare da patologie infiammatorie come le sinusiti e le tonsilliti. Anche alcune malattie bronchiali e gastriche od epatiche possono causarlo.
Di conseguenza ecco a voi dei consigli che vi possono essere utili…
1.  Lavarsi i denti dopo ogni pasto, per allontanare i residui di cibo, ma anche per ridurre la carica batterica presente in bocca. Non basta usare lo spazzolino ed il dentifricio, ma almeno la sera bisogna usare il filo interdentale, lo scovolino o l’idropulsore.
2. Pulire anche la lingua; sulla lingua, ed in particolare sulla parte più posteriore, ci sono nicchie in cui i batteri si possono annidare. Ci sono degli strumenti appositi, in alternativa allo spazzolino, per cercare di non scatenarsi conati di vomito.
3. Bere molta acqua durante il giorno; l’acqua rimuove i batteri e riduce gli odori cattivi
4. Non saltare i pasti, soprattutto la colazione; mangiare stimola la produzione di saliva, che contiene enzimi che aiutano l’eliminazione di sostanze maleodoranti. La colazione è importante per interrompere la secchezza della bocca tipica delle ore notturne.
5. Fare controlli frequenti dal dentista; vecchie protesi rimovibili (dentiere e scheletrati) o ponti possono trattenere tartaro e batteri, per cui potrebbe essere necessario eseguire una pulizia professionale. Lo stesso vale per la detartrasi, fondamentale per eliminare il tartaro, una delle principali cause dell’alitosi, e della malattia parodontale.
6. Curare le carie dentarie, e la malattia parodontale; le cavità nei denti, o le tasche gengivali sono i punti in cui i batteri proliferano di più , e dove depositano i composti maleodoranti, difficili da rimuovere perché difficilmente raggiungibili dallo spazzolino e dagli altri dispositivi.
Per riassumere, l’alitosi è un problema sociale importante, che può limitare molto la vita di relazione di chi ne è affetto. Ha senso mettere in atto tutti i consigli sopra esposti, ma è fondamentale recarsi dal dentista, visto che nel 90% dei casi le cause sono intraorali. Spesso l’alitosi è causata da carie, o da malattia parodontale; sottovalutare il problema non solo fa continuare o peggiorare l’alitosi, ma aggrava la causa. La carie non curata porta alla necessità di devitalizzazione, e ricostruzioni più onerose; la parodontite ( o piorrea) non curata porta inevitabilmente ad ascessi, mobilità dentaria, fino alla perdita degli stessi.
Percio, basta nascondere il problema con le mentine, segui i consigli che ti abbiamo dato e risolvilo.
Complimenti, bel articolo. Siete fantastici.